Orario

Si riceve su appuntamento

VERRUCHE RIBELLI E DISCRIMINANTI: PSORIASICI IMMUNI, ATOPICI NO.

Uno studio tedesco ha dimostrato che un tipo specifico di cellule immunitarie provvede alla protezione contro i virus in alcune dermatiti, ma non in tutte (nella psoriasi si, nella dermatite atopica no, ad esempio).
I ricercatori del dipartimento di dermatologia e immunologia dell’University Hospital Charité di Berlino hanno misurato i livelli di proteine antivirali nella cute dei pazienti affetti da psoriasi e dermatite atopica, dimostrando che i livelli erano particolarmente elevati nei primi rispetto ai soggetti affetti da dermatite atopica.

Questo spiegherebbe la spiccata sensibilità dei pazienti affetti da dermatite atopica (eczema costituzionale o rinite allergica, asma ed orticaria) alle infezioni virali, non ultime le verruche volgari (o giovanili) che spesso li affliggono per lunghi periodi. Psoriasi e dermatite atopica quindi, pur essendo le due condizioni infiammatorie croniche cutanee più diffuse, caratterizzate entrambe da una perdita della funzione protettiva della barriera cutanea e da alti livelli infiammatori (1) rispondono in modo diametralmente opposto all’invasione di patogeni virali: solo i pazienti affetti da dermatite presentano una maggiore suscettibilità alle infezioni virali, che giustifica la difficoltà di trattamento anche delle banali ma fastidiose verruche virali.

Si riconferma, invece, la buona risposta immunitaria degli psoriasici nonostante l’ipereccitabilità del loro sistema immunitario (infiammazione cronica) e la dimostrazione scientifica della “memoria” delle cellule epidermiche (2) che in seguito a differenti stimoli si riaccendono, proprio come chi non vuole dimenticare un cattivo evento e crolla ad ogni stimolo che glielo ricorda.
Da qui la necessità di affrontare il problema in modo “olistico” per risolvere i deficit immunitari che questi pazienti

presentano e che giustificano tanti insuccessi terapeutici:

  1. Indagini alimentari-nutrizionali (Recallest test) per attenuare l’infiammazione e la “distrazione immunitaria” che essa produce, primo passo per riequilibrare le basculanti difese contro i virus che questi articoli ci hanno confermato.
  2. Valutazione del potere antiossidante, vitamine, mineralogramma e metalli pesanti (OligoCheck) per ripristinare le difese immunitarie cutanee, e non solo.
  3. Rimedi omeopatici prescritti “ad hoc” per il riequilibrio energetico dei differenti apparati (Biotest Ryodoraku).
  4. Prebiotici e probiotici in grado di ripristinare il microbiota intestinale, così strettamente correlato alla salute del nostro derma.

La pelle, come la nostra mente, a volte non riesce a guarire perché non vuole dimenticare!

Pazienti e terapeuti non disperate!

La soluzione esiste e la possiamo trovare insieme, ma per farlo dovremo cercarla nel posto giusto, non quello più comodo o illuminato, come nella storiella dell’ubriaco e della chiave che scrissi qualche anno fa (3).

Video dimostrativo sulle verruche: www.youtube.com/watch?v=guJ1J7rRs1w

1) www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3835628/
2) www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3962894/

3) https://metodocavagna.it/medicina-integrata-medicina-del-cuore/