La pelle ha un sesso?
La pelle dell’uomo e quella della donna presentano alcune differenze, sia dal punto di vista strutturale che funzionale.
Ma non sempre e non da subito.
INFANZIA COMUNE
Le pelli dei bambini (dalla nascita alla pubertà) seguono un percorso comune che poco o nulla li differenzia mancando ancora una produzione ormonale dei due sessi e le loro conseguenti distinzioni. Nonostante geni differenti (genotipo XX ed XY) la pelle dei due sessi (fenotipo) è ancora molto simile e poco distinguibile.
IL BIVIO DELLA PUBERTA’
Non appena il sistema ormonale si attiva (nelle femmine prima dei maschi) cute e sottocute iniziano a differenziare i due sessi manifestando gli effetti degli ormoni maschili (testosterone) e femminili (estrogeni e progesterone) non solo nella struttura ossea e muscolare, ma anche nella cute, sottocute (tessuto adiposo) ed annessi cutanei (peli, ghiandole e capelli).
Quali sono le principali differenze tra la pelle dell’uomo e quella della donna?
- Spessore: La pelle degli uomini è generalmente più spessa rispetto a quella delle donne. Ciò è dovuto alla presenza di un maggior numero di cellule epiteliali, che conferiscono una maggiore densità al tessuto cutaneo. Questo spessore maggiore rende la pelle degli uomini più resistente e meno soggetta agli attacchi ambientali dell’esposoma.
- Produzione di sebo: La pelle degli uomini produce in media più sebo rispetto a quella delle donne. Questo è dovuto alla presenza di maggiori quantità di androgeni, che stimolano le ghiandole sebacee. La pelle oleosa degli uomini può favorire acne e punti neri, oltre alla formazione di cisti sebacee e cicatrici acneiche, se non trattate per tempo.
- Composizione del collagene: la pelle delle donne ha una maggiore quantità di collagene di tipo III rispetto a quella degli uomini. Questo collagene entra a far parte delle fibre reticolari della matrice extracellulare che compone i nostri organi e la nostra pelle a cui conferisce una maggiore compattezza ed elasticità. La pelle degli uomini, invece, ha una maggiore quantità di collagene di tipo I, il più abbondante e il più forte tipo di collagene presente nel corpo umano (tendini, legamenti, organi e derma). È molto importante per la guarigione delle ferite e per dare alla pelle una maggiore rigidità strutturale (tessuto connettivo) e resistenza alla trazione (smagliature). Sarà per questo che le donne sono più elastiche e gli uomini più rigidi ???
- Pannicolo adiposo: la distribuzione dell’adipe alla pubertà determina i caratteri sessuali secondari (seno e fianchi nella donna) e si accentua nella patologia del sovrappeso (obesità “a mela” per lui, “a pera” per lei).
- Capillari: La pelle delle donne ha un maggior numero di capillari rispetto a quella degli uomini: il flusso sanguigno è maggiore e la pelle risulta più nutrita e idratata. Al contrario, la pelle degli uomini tende a essere più spessa e secca, se non trattata.
- Peluria: La pelle degli uomini è più pelosa rispetto a quella delle donne, con annessi pilosebacei più grandi e peli più robusti. I maschi, poi, presentano caratteri sessuali secondari con distribuzione tipica della peluria e della barba su viso, petto, gambe, ecc…
- Danno solare: gli uomini tendono ad avere meno cura della pelle rispetto alle donne e spesso non usano abbastanza protezione solare. Ciò significa che sono più inclini a danni causati dal sole, invecchiamento prematuro della pelle, soprattutto al viso (naso, orecchie, labbra) e al cuoio capelluto in caso di calvizie. Le donne usano più cosmetici e protezioni (occhiali, cappelli, ecc…) ma sviluppano più macchie al viso e al corpo a causa degli estrogeni (melasma, cloasma).
- Sensibilità cutanea: la pelle delle donne è generalmente più sensibile rispetto a quella degli uomini, probabilmente a causa della interferenza degli ormoni femminili e all’uso maggiore di cosmetici e trucchi non sempre adeguati.
- Invecchiamento: La pelle delle donne tende a invecchiare più rapidamente rispetto a quella degli uomini, a causa della minore presenza di collagene di tipo I, che conferisce alla pelle degli uomini una maggiore resistenza agli attacchi esterni (UV, sole, traumi, inquinamento, ecc.). Inoltre, la pelle delle donne è più soggetta alle variazioni ormonali sia in età matura che in menopausa, che possono favorire l’insorgere di rughe al calare degli estrogeni.
Capite ora come la pelle sia in continuo mutamento per età, fasi ormonali, stato emotivo e stagionalità, con infinite variabili impossibili da prevedere, ma da valutare attentamente e considerare ogniqualvolta si proponga una beauty routine o un trattamento estetico/dermatologico.
Solo l’analisi attenta e paziente delle variabili individuali e personali “qui ed ora” consente una perfetta personalizzazione delle cure e dei trattamenti di cui la nostra pelle ha “realmente” bisogno.
La nostra pelle è sempre la stessa, ma non è mai la stessa.
Non le basta essere guardata, pretende di essere “vista” e considerata.
Per quello si mostra senza veli a chi la sa leggere.
