Da anni ormai ci preoccupiamo di proteggere la pelle dai pericoli del sole, ma non ci preoccupiamo abbastanza di proteggere gli occhi dai raggi solari. La vista subisce danni ben più gravi e subdoli quali congiuntiviti, cataratta e melanoma della retina.
Come proteggere gli occhi dai raggi solari? Con l’adozione di cinque semplici, sane abitudini:
- OCCHIALI & OCCHIALINI DA SOLE
Se è vero che le lenti scure allargando la pupilla fanno entrare più luce all’interno dell’occhio, è anche vero che la luce che entra è meno focalizzata, quindi meno forte e meno pericolosa. Praticamente la luce di una torcia anziché quella di un laser.
E’ però altrettanto vero che spesso ci dimentichiamo di indossare gli occhiali proprio quando servono maggiormente: sulla neve e in acqua, dove il riverbero amplifica i raggi luminosi. Pochi, ad esempio, si preoccupano di indossare occhialini da piscina con lenti scure, mentre si trattengono per lunghi periodi in acqua, o occhiali da sole quando si pesca sulle rive di un lago o di un fiume, in barca, in montagna.
Fondamentale proteggere gli occhi dai raggi solari con gli occhialini protettivi di plastica a cucchiaino usati nei centri abbronzatura, da utilizzare anche al mare ed in piscina. Solo un guscio di plastica ferma le radiazioni solari pericolose che, se arrivano all’interno dell’occhio, invecchiano ed intossicano le parti più delicate dell’occhio: congiuntiva, cristallino, umor vitreo e retina.
2. ABBRONZARSI DI PROFILO
Sarà questo il messaggio che gli antichi egizi (adoratori del dio sole) hanno da sempre espresso in ogni loro dipinto o incisione? Schiavi e re, dottori e concubine, tutti di profilo, come forse dovremmo anche noi disporci nei confronti del sole: mai di fronte. Sappiamo tutti quali gravi danni può fare il guardare il sole ad occhi aperti e le raccomandazioni che si fanno ogniqualvolta una eclissi solare spinge milioni di persone ad ammirarlo col naso all’in su.
Bruciature irreparabili alla retina, deficit della vista fino alla cecità sono solo alcuni fatali danni che possono capitare agli ignari osservatori del sole “vis a vis”, ma anche cataratta, mosche volanti, ed altri disturbi di minore importanza, ma comunque evitabili.
Irritazioni della congiuntiva, comuni dopo “colpi di sole”, provocano bruciori, pruriti agli occhi e sensazione di granelli di sabbia sotto le palpebre.
L’umor vitreo (puro jaluronico che riempie il globo oculare) quando si ossida perde trasparenza, si scolla e si rompe, come il vetrino di un cellulare, con gli stessi effetti sulla visione, offuscata o frammentata. Stessa sorte spetta al cristallino, lo zoom naturale che ci permette di mettere a fuoco le immagini e proiettarle sul delicato schermo vivente che è la retina. Tutti quanti vengono “cotti” ed ossidati dalla luce eccessiva e dai radicali liberi che produce quando li attraversa.
Meglio abbronzarsi col viso di profilo rispetto al sole, alternando i due lati in egual misura: si espone una superficie maggiore al sole e ci si abbronza senza ombre; si evita il passaggio di luce (che avviene in parte anche a palpebre chiuse) all’interno dell’occhio, disperdendo i raggi alla periferia della retina (meno importante per la visione e più estesa).
3. PROTEZIONE DEGLI OCCHI DA MONITOR E CELLULARI
Cataratta, glaucoma, distacco di retina, distacco del vitreo, ecc.. sono malattie sempre più frequenti nelle persone di media età, mentre una volta erano esclusive delle età avanzate. Merito dei monitor che ci “abbagliano” fin dall’infanzia, delle luci sempre più forti per periodi sempre più lunghi (si parla ormai di inquinamento luminoso anche per il pianeta), e della mancanza di prevenzione dei loro danni.
Meglio scegliere monitor “amici della vista”, che già diverse case stanno proponendo, oppure utilizzare filtri fisici (pellicole applicate) o applicazioni che tagliano la luce blu, la più dannosa per gli occhi e per il cervello (causa di insonnia nei nottambuli del cellulare). Molte sono gratuite e spesso già inserite nei cellulari di ultima generazione (cercatele come Filtro Luce Blu).
4. INTEGRATORI ORALI
Frutta, verdura, vitamine (A, C ed E, luteina) e minerali (Zinco e Selenio) non devono mancare mai, se vogliamo contrastare i fenomeni sopracitati. Si trovano nella frutta (arance, kiwi, albicocche) e nella verdura (peperoni, pomodori, carote e soprattutto quelle a foglia verde come spinaci, broccoli, lattuga, ecc..
Menzione a parte merita la luteina, pigmento giallo che si trova in molti vegetali, frutta, grano e anche tuorlo d’uovo. Oltre ad essere un potente antiossidante, agisce come “filtro” protettivo della retina dalla luce blu e dai raggi ultravioletti (UV). Definita da alcuni “occhiale da sole naturale” attivo 24 ore su 24, poichè una dieta ricca di luteina o un supplemento di tale sostanza è in grado di ridurre il rischio di insorgenza della degenerazione maculare senile (DML).
5. VISITE SPECIALISTICHE PERIODICHE.
Controllare periodicamente acuità visiva, pressione oculare e campo visivo. L’oculista di fiducia saprà indicarci le cure migliori, il tipo di colliri e di lenti protettive, allo stesso modo in cui il dermatologo farà per la nostra pelle, prima di vacanze che potrebbero mettere a dura prova entrambi i distretti.
La retina, dopotutto, non è che una pelle che si è specializzata con sensori unici e particolari che devono durare sempre di più, o non potremo più godere delle meravigliose albe e dei romantici tramonti che una vita sempre più lunga ci offrirà.
APPROFONDIMENTI
www.iapb.it/proteggere-gli-occhi-dal-sole